il bùling della ‘ndrangheta
diventa uno spazio libero per tutti
Che cos’era il bùling
Con i suoi 500 mq a due passi dal centro e nelle vicinanze di molte scuole, per lungo tempo il bùling è stato la principale sala videopoker di Reggio Calabria. È uno dei tantissimi beni immobili sottratti a Gioacchino Campolo, il cosiddetto “re dei videopoker”, finito nel mirino della Dda per i suoi rapporti organici con la ‘ndrangheta. Nell’immenso patrimonio sequestrato e poi giunto a confisca (circa 330 milioni di euro) figurano anche preziose opere d’arte (tra gli altri De Chirico, Guttuso, Migneco, Ligabue, Dalì), già restituite alla città attraverso una serie di mostre a tema.
Il primo recupero
Nell’estate del 2015, il bùling è stato riaperto e ripulito grazie all’aiuto dei giovanissimi partecipanti del campo antimafia di Libera-Arci Reggio Calabria, e con il coinvolgimento dell’adiacente Istituto scolastico Vallauri-Panella. L’ex bùling ha anche ospitato la Carovana internazionale antimafie, partita proprio dallo Stretto.
Photo credits: Giovanna Catalano
Cosa diventerà l’ex bùling
Occorre dare un segnale forte, un cambio di prospettiva che ponga l’accento sui valori e punti su un percorso di innovazione sociale. Ecco perché crediamo fermamente nell’idea di trasformare il sito da sala videopoker a spazio libero per l’educazione culturale e l’espressione artistica, l’impegno sociale, il divertimento sano e consapevole.
Il bùling diventerà un centro civico polivalente, rivolto in particolare ai giovani, in grado di ospitare attività di diverso tipo:
- formazione permanente
- biblioteca-sala studio
- social bar
- botteghe dell’equo e solidale
- corner di imprese etiche
- sportelli informativi
- eventi culturali
- esibizioni artistiche e musicali
Nell’ottica del fare rete, uno spazio del sito sarà destinato al co-working, coinvolgendo sempre più l’associazionismo cittadino. E in coerenza con lo spirito che anima l’associazione, saranno lanciate una serie di iniziative per coinvolgere la cittadinanza dal basso e renderla protagonista della rinascita attraverso gruppi di co-progettazione, cantieri didattici, gruppi di scambio di competenze a tutti i livelli.
Arte, segni, memoria
